Perso
.....vagavo in quella strada buia che poche ore prima sembrava essere cosi luccicante. Ora era un cumulo d'immondizia, era fetida. Camminavo su quel maleodorante asfalto sotto un fastidioso scrosciare di pioggia, uno di quelli penetranti tanto che l'orecchio ad un certo punto smette di ascoltare il resto, preferendosi concentrare su quegli acuti stridoli e acuminati come lame d'acciaio.
Sbandavo, non riuscivo a percorrere nemmeno un metro nella giusta direzione, mi appoggiavo ai bidoni, a tubi che scendevano come capelli rovinati dalle case e a delle macchine sporche e scassate.
Rovistavo fra le menzogne, fra i 'va tutto bene, poi passa' e fra i ricordi del passato. Rovistavo come un topo affamato, cercavo qualcosa di buono, qualcosa che mi avrebbe tirato su e invece trovavo solo altri pensieri tristi, altre speranze bruciate, altre idee sbagliate.
Nemmeno uno sguardo intimorito al cielo mi ha aiutato, cercando l'appoggio di quella Luna che qualche anno prima era stata così cortese da ricambiare l'occhiolino.
Era buio e non vedevo nulla se non nuvole grigio scuro che sembravano schernire la mia goffa camminata e aumentare quell'incessante pioggia ogni volta che mi allontanavo dai muri.
Dovevo uscire da quel viale, dovevo uscirne al più presto.....
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