Volerò


Sarò la brezza che solletica le foglie
o l'ultimo fiore a sbocciare d'estate
Oltre l'orizzonte dove il porpora si scioglie
e dove suoni e colori profumano uguali
Sarò quel fiore affacciato alla finestra
che piange ai tramonti e saluta le stelle
un giorno i miei petali saranno ali
e spiccherò il volo come un gabbiano
fra ricami di quelle candide nuvole
e gocce d'argento avvolte dal miele
perchè davanti al sole tutto è più dolce
e il nero si veste con riflessi cristallo
Volerò assieme alle curve del vento
senza ombre segretamente nascoste
Sarò leggero come il sogno d'amore
perso fra le rime delle più vere poesie
Vedrò gli amanti distesi fra i campi
le parole d'amore e la neve sui tetti
Ecco un serpente vestito da fiume
e le sue cascate di vino cosparse
Dirò alle stelle che tutto è amore
il sorriso dei figli e il calore del sole
che s'illude al risveglio di essere solo
non sa che la luna l'aspetta al tramonto
Fonderò i ricordi con gli echi del vento
per farne canzoni persino nel vuoto
Non sono un fiore, non lo sono mai stato
petali e gambo non lo posson mostrare
quello che sono lo devo all'amore
che ho dentro nel cuore e senza radici
Se questo è infinito io sono le ore
ormai sono in volo e l'amore lo vedo
Volerò finquando il tempo si conta
 e l'aurora si fonde con le emozioni.
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