Il mio Inno alla Notte

Distenditi su di me Notte
copri volto e lacrime
posati su quest’uomo dilaniato
accarezzami le guance
Io chiuderò le porte degli occhi
ascolterò il tuo respiro
assaporerò il vino che perdi
sei tempestosa Notte
ma non piangere per me
Io son fermo e sfioro le tue mani
Oh! Le tue dita!
per troppe lune abbracci ti negai
avvolgi Anima e Corpo Notte
non per protezione
ne per freddo alcuno
ma per rifletter malinconia nei miei occhi
e anche tu che tutto puoi
capirai cosa vuol dir essere una stella senza gambo
in questo campo stellato
Leave a Comment